Monday, December 29, 2008

皆さん良いお年を ~Buon Anno Nuovo~

Ieri è stato l’ultimo giorno del mio lavoro.
È una cosa simpatica, l’ultimo giorno del lavoro alla nostra agenzia facciamo una grande pulizia (“O-soji”-大掃除) tutti i colleghi insieme per tutta la giornata per concludere e ringraziare l’anno precedente ed aspettare uno nuovo avvenire^^
Il capo, la sua moglie e noi gli staff siamo sei. È una piccola agenzia ma molto familiare. Ci siamo aiutati tanto durante questo anno difficile (come tutti dicono nel mondo) e abbiamo un po’ riso alla fine.

Per me il 2008 è stato un anno pieno di emozioni e grazie agli incontri con voi sono stata molto arricchita e rafforzata in vari modi.
Vi ringrazio con il mio cuore semplice e i miei carissimi auguri a Voi per l’anno 2009 splendido e pieno di felicità*

La pulizia, OK. Le cartoline del nuovo anno (“Nengajo”-年賀状) finalmente ho finito a scrivere questa mattina. E domani sera parto per Niigata.
~Natale con chi vuoi, Capodanno con i tuoi~
La nostra festa più importante dell’anno sta arrivando.

Come la solita abitudine, preparerò i piatti speciali per il capodanno con mia madre e mie sorelle, chiacchieremo passando le notte circondando il kotatsu(こたつ). Gusteremo magari il sake appena fatto a casa della mia amica, ci sederemo inginocchiandoci e inchineremo allo scoccare della mezzanotte tra la famiglia per salutarci in maniera un po’ più formale. Ma cosa più emozionante questa volta per me saranno 108 volte dei suoni della campana del tempio.
Secondo l’insegnamento buddista gli uomini possiedono 108 passioni terrene. Ogni suono lungo infiltrarsi nel cuore facendoci ricordare i momenti, le passioni che abbiamo avuto in quest’anno. E suonano come se ci purificassero. È una piccola meditazione^^

今年一年本当にありがとうございました
来年も皆さんにとって素晴らしい良い一年になりますように☆

Friday, December 12, 2008

Il Kanji(漢字) dell’anno 2008‏

Questo pomeriggio è stato pubblicato il Kanji(漢字) dell’anno 2008‏ al Tempio Kiyomizu (清水寺) a Kyoto.
È la quattrodicesima ricorrenza dall’anno 1995. Ogni anno viene scelto un Kanji(漢字) rappresentative per simboleggiare le condizioni sociali di quell'anno.
Quest’anno è stato scelto
"変" ― "cambiamento".
6031 su 111,208 participanti l’hanno votato.

I motivi sono:
1. quest’anno è cambiato il primo ministro giapponese (Aso Taro)
2. Barack Obama ha vinto le elezioni e è diventato il nuovo Presidente degli Stati Uniti con lo slogan “cambiamento”.
3. C'è una crisi economica mondiale, è un grande e rapido cambiamento.
...ecc.

Invece io personalmente pensavo il "mio" Kanji personale per l’anno 2008^^
"遷" 
Casualmente il significato è quasi uguale con quello dello stato:
"cambiare", "trasformare", "spostare" e "passare il tempo", è un pò più largo.
Il tempo vola e quando mi accorgo già sta per passare l’ultimo mese del 2008.
È interessante pensare questa cosa all'occasione di concludere l'anno.

PS) qui si può vedere i Kanji degli anni passati
http://www.kanken.or.jp/kanji/kanji2007/kanji.html
nel 2007 ... 偽 (la falsità), nel 2006 ... 命 (la vita), nel 2005 ... 愛 (l’amore)
nel 2004 ... 災 (la disgrazia), nel 2003 ... 虎 (il tigre)
nel 2002 ... 帰 (ritornare), nel 2001 ... 戦 (la guerra), nel 2000 ... 金 (l’oro)
nel 1999 ... 末 (la fine), nel 1998 ... 毒 (il veleno), nel 1997 ... 倒 (cadere)
nel 1996 ... 食 (l’alimentazione), nel 1995 ... 震 (la scossa)
Scusate che ho omesso di scrivere i motivi perché sono stati scelti. Se qualcuno di voi si interessano sono sempre pronta di parlarne^^:

Tuesday, December 2, 2008

Sig. Compaesano e la terra piemontese

Quando ho sentito per la prima volta il nome di “Costigliole d'Asti” non potevo mettere in memoria. Perché Il nome è abbastanza lungo e lo chiamavo dentro di me “Il villaggio del castello immaginario” che si trova chissà dove nel Nord Italia.

È stato un mio compaesano (“Niigatano”, oppure “Niigatese”^^?) che mi ha fatto conoscere questo nome. Abita in Italia da più di 35 anni e in questo villaggio da circa 15 anni, continua a dedicarsi all’attività enogastronomica con grande entusiasmo. È una persona meravigliosamente semplice e calma. Ho notato anche l'ingenuità e la timidezza tipica dei nostri compaesani^^ Era proprio il mio momento difficile quando ci siamo conosciuti, cioè stavo per decidere di partire dall’Italia, mi ha dedicato gentilmente il suo tempo per raccontare le sue esperienze e i suoi suggerimenti e mi ha rassicurato come il padre. Non ci eravamo mai visti di persona alla fine ma, la sua impressione è rimasta nella mia immaginazione insieme a quella del villaggio immaginario coperto dalle nebbie.

È arrivata l’occasione a Luglio.
Quando il sig. Compaesano è ritornato un po’ di tempo in Giappone, casualmente abbiamo avuto l'occasione di conoscerci. E così mi ha raccontato di nuovo con la sua solita passione quanto è splendida la cultura enogastronomica della sua terra. E mi ha presentato il supermercato “Eataly”, di cui la società madre si trova a Torino, che dovrebbe inaugurare un'attività commerciale a Settembre a Tokyo, Daikanyama(代官山).

Eataly – “è il più grande mercato enogastronomico del mondo, dove poter comprare, mangiare e studiare cibi e bevande di alta qualità.” Cosi è sottotitolato. Forse qualcuno di voi già lo conosce, invece per me è stato completamente nuovo^^:
La parola “Slow Food” è già così diffusa, ma io non sapevo neanche dove è nata. Per una persona che frequentava piacevolmente “Conad”, “Sma”, Eataly era un altro posto.
Anche se ancora deve essere sistemato, nello spazio sono stati realizzati 3 concetti: “comprare”, “mangiare”, “imparare” funzionalmente.
I buoni odori mi hanno stuzziccato e ogni singolo bicchiere di vino o di birra è stato molto interessante. Ma... “Bio”? “I cibi che sono fatti con molta cura”? In realtà la mia prima visita al supermercato Eataly è finita per girare un po’ imbarazzandomi. Forse a me è sembrato che sia un po’ complicato da introdurre nella vita quotidiana.

Tornando a casa, ho trovato un libro sul “castello” in cui il sig. Compaesano ha scritto una conclusione:
"Questa cultura enogastronomica è fiorita proprio perché le condizioni erano limitate, e senza aver fatto nulla di speciale. Vorrei che tutto ciò fosse tramandato dalle persone che vivono qui e da quelle che vivranno anche d’ora in poi su questa terra."
Forse toccando la terra di persona capirò qualcosa?

Alcuni giorni fa il mio capo mi ha confermato la missione di visitare la provincia di Asti a Febbraio.
Mi emoziono ad andare in Italia dopo 11 mesi.
Costigliore d’Asti e Bra saranno alcune delle mie destinazioni, e la guida sarà il solito sig. Compaesano.
Un anno fa, non potevo immaginare. Era un posto inraggiungibile e viveva solo nella mia immaginazione.
Forse sono stata invitata da qualche occasione?
Non si sa mai nella vita, allora vorrei viverla anima e corpo.

Sunday, November 9, 2008

Donna ideale? –una ragno e l'epoca Showa(昭和)

L'altro giorno mentre camminavo nella zona di Higashi – Ginza(東銀座), ho incrociato una donna impressionante. Indossava il kimono beige meno appariscente su cui ha i piccoli fiori come disegno. Abbassando gli occhi e la faccia è passata al mio fianco in fretta. Non so se è la signora o la signorina. Aveva una atmosfera elegante di un tempo. Mentre ero incantata dalla sua bellezza si è scomparsa nel vicoletto dietro il teatro.

“Akane(茜)”– quando l’ho vista mi è venuto in mente questo nome. È la protagonista di un romanzo giallo, che si chiama “Jorogumo no Kotowari (新婦絡の理)” da Kyogoku Natsuhiko ( 京極夏彦) . Si potrebbe tradurre il titolo forse “La ragione della Ragno”(?) Come un libro giallo è incomparabile. La conclusione, non è importante né chi l’ha fatto né in che motivo, ma illumina le ombre che hanno tutti i personaggi nel fondo del cuore. Per esprimere questo Kyogoku-sensei usa la parola “sciogliere” invece di “risolvere”.

Tra l’altro, il sensei descrive molto bene il mondo dell’epoca “Showa” (昭和) (1926-1989). Abbiamo avuto tanti movimenti e cambiamenti in questa epoca. La poverta, l’emergenza sotto le guerre, i folclori poco conosciuti basati sulle credenze particolari ...tutti i fattori si incrociano e arruffano coinvolgendo i piccoli fraintendimenti o i timori di ogni persona. E cosi la storia va avanti.

Nelle sue opere senza altro si presentano belle donne e fanno i ruoli importanti. Ma tra di loro Akane, che si apparisce nell’ultima opera di 5 volumi, è distinta.
È la seconda figlia delle quattro sorelle che sono tutte estremamente bellissime. lei è la meno appariscente e molto modesta. Una bellissima signora che ha 28 anni lavora sempre nella casa per la famiglia dedicandosi. Già cosi sarebbe una donna ideale a questa epoca.

Ma lei è una ragno.

Le vicende accadono uno dopo l’altro e piano piano si commincia a capire che esisite qualche relazione fra tutte queste vicende. Ma ogni omicidio ha diversa omicidia. Allora che relazione ha? Sa solo la comandante.

La ragno si situa al centro della tela e solo osserva attentamente i movimenti dei versagli a otto direzioni.
Mette qualche volta l’esca e li invita.
Aggiuge ogni tanto il filo e li manipola.
Lei non fa l’azione pratica per niente. Solo agisce abilmente e con i nemici fa sparire altri nemici. Alla fine le vitteme sono contante più di 15 e cosi compie il suo progetto.
.... non mi è venuta neanche una parola alla conclusione della storia.

Quando ero piccola mio nonno diceva
"Donna ideale, ha il veleno dentro la candidezza"
Potrebbe essere sì, anche se il veleno cosi è troppo pericoloso^^:

A proposito, ultimamente ho avuto un’occasione di conosere le foto di Funao Osamu-san(船尾修さん), che sta inseguendo una interessante tema “Da dove siamo venuti noi giapponesi?” ( “KUNISAKI NIPPON” da sig. Funao Osamu) Qui c'è un altro mondo del Giappone.

Sunday, October 19, 2008

Adoro Asakusa, “Aki no Sora”

Se il cielo è sereno, sono sempre di buon umore. Tra l’altro quello d’autunno – Akibare(秋晴れ) – è tutta un’altra cosa. Dopo alcuni mesi ho visitato il tempio di Asakusa, “Sensoji(浅草寺)”. Rido di me un po’ ma per quante volte lo visiti, mi diverto sempre come una visitatrice vergine.

Questa volta siamo state fortunate perché siamo potute entrare nel luogo sacro generalmente inaccessibile. Ricorreva il cinquantesimo anniversario della ricostruzione del palazzo dove è posata la divinità principale di questo tempio. C’era scritto che “è vietato entrare per chi non è nostro membro” ma non c’era nessun controllo. Allora, ovviamente, siamo entrate ^^
Nella stanza di Tatami in fondo al palazzo le quattro divinità sono innalzate su ciascun altare: 3 sono allineate di fronte, e l’altra è nella stanzetta ancora più dietro. Quella principale, che si chiama "Sho-Kannon"(聖観音), forse è quella centrale delle 3. Perché “forse”? Perché nessuno ha mai visto la sua figura. È coperta sempre da piccole porte, peccato. La divinità "Kannon"(観音), in genere è una specie di Bodhisattva della misericordia che si ritiene che salvi tutte le persone. Molte persone sono consolate solo a vedere la sua faccia.

Nella primavera aveva i rami di “sakura”, ora ha quelli di acero. Anche la strada che conduce al tempio "Nakamise-Dori(仲見世通り)"è stata decorata con il colore autunnale. La popolarità di questo luogo è di grande fascino per me. Anche per fare ogni rito religioso, tipo purificare le mani prima di visitare il tempio, prendere il fumo sacro ... ecc, sento allegria invece di sollennità. Sarebbe piacevole se anche la strada vera per arrivare al paradiso fosse cosi animata.

Ultimamente sono aumentati i visitatori che vengono in Giappone. Dopo la politica “Yokoso! JAPAN” dichiarata dal Primo Ministro Koizumi (2003), il nostro turismo sta piano piano crescendo. Io personalmente sono contenta. Se c'è chi si interessa al nostro paese potremo avere l'occasione di farci conoscere di più.
Anche se non parlo la loro lingua, basta fare il gesto di scattare la macchina fotografica. Cosi possiamo cominciare una piccola conversazione. Quel giorno, accanto a me c'era un gruppo di coreani. Prima ho messo a fuoco verso 5 persone, ma sono aggiunte e aggiunte... alla fine ho capito che era un gruppo di 15 persone^^ Abbiamo riso. Meno male che un signore parlava bene giapponese e mi ha parlato appassionatamente del suo viaggio in Giappone. Io, continuamente dicevo solo "감사합니다"(grazie) e "안녕하세요"(buongiorno), le uniche parole che conosco. Non potevo fare di più, ma è stato molto divertente^^

A proposito in Giappone esisite il concetto dell’ “anno infausto”. Si ritiene che ci sia un cambiamento della condizione fisica o la mentalità all'età di 25, 42, 61 anni per gli uomini, e 19, 33 e 37 anni per le donne. Poi anche l’anno precedente e l’anno seguente a ciascuna di questa età sono ugualmente infausti. Dobbiamo stare attenti a non causare le cose brutte. Io adesso sono proprio in questo periodo. Tra l’altro, la strisciolina con la predizione divina “Omikuji(おみくじ)”che ho tirato oggi mi ha detto “Kyo (凶)” Il mio anno infausto durerà ancora un po’ ...^^:

(Vi presento gli altri risultati principali del Omikuji )

Daikichi (大吉)  ... grande fortuna (ottimo)
Chukichi (中吉) ... media fortuna
Shokichi (小吉) ... piccola fortuna
Kichi(吉) ... fortuna
Suekichi (末吉) ... poca fortuna
Kyo(凶) ... sfortuna
Daikyo(大凶) ... grande sfortuna (pessimo)
Ma al tempio cosi divertente e allegro, ci ritornerò molte volte con piacere e gli chiederò :
“E ora?”

Sunday, October 5, 2008

Italiano:Prova di Abilità linguistica – 実用イタリア語検定-

Oggi ho sostenuto un esame di lingua italiana si chiama "Jitsuyo-Italiago-Kentei(実用イタリア語検定)”. Il posto eseguito era solo 2 passi da nostra agenzia, ho fatto una bella passeggiata prima di arrivarci al mio solito corso. Le foglie volavano avendo i colori maturi, l’autunno sta arrivando^^

Avevo sostenuto questa esame per la prima volta 5 anni fa, il livello più basso, il quinto. Non sapevo né come si pronuncia, né come si fa conversazione. Solo mi divertivo ascoltare e imitare la bella lingua intonata come la canzone. Il CD l'ho ascoltato mille volte. Da quel momento in poi, mi affascinava sempre questa lingua e ora mi sono accorta che sono già passati 5 anni.

A proposito, “Jitsuyo(実用)” ha il significato “pratico”. Sono molto contenta che questo esame è intestato così^^ Infatti l'esame aveva una caratteristica particolare che mi ha fatto sorridere.

Mi pare che ogni lingua straniera abbia una certa tendenza basata sulla importanza culturale.
Anni anni fa, ero un'amante della lingua cinese e volevo viaggiare lì tutta la terra finché non arriva fino a Roma passando “la Strada della Seta” (A dire la verità ancora lo sogno^^). Dunque, dopo aver imparato il modo di presentarsi, salutarsi... ecc già sono venute le conversazioni come
“è troppo caro”, “Mi può fare uno sconto?”.
Dovrebbero essere importanti e infatti le ho utilizzato tante volte mentre stavo lì.

Invece quando si impara la lingua giapponese all'inizio già si presentano alcune espressioni particolari per mostrare la nostra modestia.
Una volta mi è capitato che mi hanno chiesto il significato di
“Osomatsu sama deshita(お粗末様でした)”
È la solita battuta sulla tavola. Dopo la cena o il pranzo, gli ospiti ringraziano a chi ha preparato i piatti. Poi questa persona gli risponde “Osomatsu sama deshita”.
significa
“Grazie per aver mangiato anche se non era buono”
è proprio così letteralmente. Ma, quando ha tradotto Kazu-chan cosi, non potevo fare a meno di ridere^^

Nel caso della lingua italiana per me è molto vivace. Un libro elementare che ho scelto per caso 5 anni fa era composto da una storia di una coppia giovane. Era molto drammatica come un soap-opera, loro si sono attirati fortemente e hanno litigato appassionatamente. Alla fine il ragazzo abbandona la ragazza lasciando la parola “puttana”.... ancora mi rimangono alcune parole impressionanti tipo quella^^: Questo libro potrebbe essere un po' esagerato. Ma lo stesso sto ringraziando perché, comunque è un pezzo di cultura italiana e non avrei potuto metterle in memoria così sensazionalmente se avessi comprato un altro libro normale.
Se ogni lingua ci suggerisce che cosa è principale per il suo paese, sarà più interessante imparare le lingue*

Oggi sfidando l'esame, ero contenta perché molte frasi le ho già sentite da qualche parte in Italia^^ Vivamente mi sono venute alcune scene tra gli amici, sulla strada, al posto pubblico.. ecc
(Bravo “Jitsuyo”!)
Dicevo da sola dentro di me*^_^*

Mi sono divertita sì, ma se l'esame è andato bene o no è un'altra storia...^^:

Friday, September 19, 2008

Il pensiero al mio paese - 里帰り-

Questo fine settimana il 14-15 settembre ho trascorso nel mio paese, Niigata. Prima di tutto per salutare mio papà, e miei nonni dentro la tomba e per passare un attimo tempo al mio posto origine.
Ho preso l’autobus notturno da Ikebukuro(池袋). Da quando avevo 18 anni, quante volte ho preso questa linea... Era il solito percorso ma la scena era diversa. Dipende da me. Ciò che non cambia riflette sempre il nostro cambiamento.

L’alba della stazione di Niigata alle 5 di mattina. Mi ha coperta subito l’aria pulita, fresca e buona dopo esser scesa dall’autobus^^


Io sono nata precisamente non nella città Niigata, ma all’altra città vicino a Niigata, si chiama Shibata (新発田). Si trova un po’ nord di Niigata. È una città che è cresciuta sotto il castello nell' epoca Edo(江戸), come misura, media-piccola,(circa ottanta milla abitanti) ma ha una buona atmosfera. Dalla stazione Niigata ho preso un treno per Shibata. Sul treno non c’era quasi nessuno. Solo pochi studenti che indossavano le uniformi sportive e gli anziani con il cestino ricaricato le verdure da vendere chiacchieravano tra di loro con le voci modeste. Dalle finestre si vedeva il campo d’oro brillante. Il riso sta per essere raccolto. Tra un pò potremo gustare un buonissimo riso novello(新米)^^

Come aspettavo, la mia città era la mia città. 5 mesi fa, mi ha fatto dramaticamente sorprendere questa calma, e mi ha rassicurata molto...
Quando sono arrivata a casa, madre, sorella grande e l’allegrissima nuova coppia (Hideki e Sacchan) da 5 mesi mi aspettavano con i sorrisi e hanno cominciato solita battuta come gli attori comici (ormai mi sembra Hideki sia nella nostra famiglia da 100 anni^^) Siamo andati al tempio buddista dove nostri parenti dormono insieme e abbiamo chiesto al capo bonzo"Jushoku (住職)" di recitare preghiera per loro. E abbiamo pregato tutti insieme.



Il secondo giorno, abbiamo fatto una piccola gita per un quartiere di Niigata si chiama Yahiko(弥彦). dove c’è un grande tempio sintoista, Yahiko-Jinja(弥彦神社). è un tempio maestoso circondato dai boschi freschi che mi fa sempre voglia di visitare.
Lì abbiamo avuto un discorso impressionante.
In fondo all’interno del tempio sintoista, in genere è messo “lo specchio”.
Perchè? Che significa ha?
Fino ad adesso non ci ho mai pensato particolarmente.
è stato il prete(posso tradurre cosi?), “ Kannushi(神主さん)” di questo tempio ad avercelo spiegato.

Lo specchio, si tratta uno dei 3 utensili degli dei del sintoismo “Sanshu no Jingi(三種の神器)”. E quello che è messo in fondo nel tempio si ritiene una specie della figura di divinità "Go-shintai(ご神体)". Lo specchio in genere riflette. Cioè alla divinità ci riflettiamo.
Che significativo...
Forse avevo la parola “reflettersi” come la parola chiave durante questo viaggio, è rimasto nel mio cuore come una conclusione del viaggio.

Alle 19:18 il treno è partito per Tokyo.
2 giorni sono passati in un momento, ma durante questo tempo ho guardato nel mio passato e nel presente un po’, e ho ricaricato qualcosa.

Ora mi sto ripetendo nella mia il Tanka (短歌) che Kazu-chan cita tante volte.
なんでもない会話 なんでもない笑顔. なんでもないから ふるさとが好き

Sunday, September 7, 2008

La vacanza in Hokkaido

Ecco sono tornata da pochi giorni da un posto rilassante, Hokkaido^^
Grazie mille per i vostri carissimi messaggi e mi sono rilassata moltissimo.
Questa volta ho deciso di visitare soprattutto 3 posti come destinazioni principali.
Furano(富良野), Toya-ko(洞爺湖), Hakodate(函館).
Erano molto belli.

Furano
Sono stata in una casa nel mezzo della natura. Il proprietario della casa è di Kansai(関西) . Ha lasciato la sua vita di grande città 4 anni fa e è trasferito in questa terra con la sua moglie e i suoi figli. Con i brillantissimi verdi e il serenissimo cielo gli abbiamo fatto un massimo complimento. Ringraziando lui ci ha risposto. "Si, qui è ottimo. Ma qualche volta mi viene voglia di stare nel mezzo di strade caotiche di Osaka. ahahah. Si desidera sempre quello che non si ha, no?"
Abbiamo riso^^

Il campo di lavanda. La stagione della fioritura è luglio. Ma ancora sono cosi belle... Relax*


Avendo voglia di portare con me i profumi del campo di Furano, siamo passati un posto dove sono venduti vari fiori seccati, i popuri.


Ecco il girasole* Incredibilmente quest'anno l'ho visto per la prima volta*^^*


Vicino a farm house nostro, c'era una sorgente da 8000 anni. Spesso venivano molte persone per prenderlo. Ovviamente spesso innumideva anche la nostra gola. Il nome del posto Beberui (べべルイ) è una parola degli Ainu(Paolo-san sta spiegando bene^^).


Toyako

Un piccolo lago circondato da coni vulcanici, dove si è svolto G8 di questo luglio. Quando ci stavamo, il tempo era un po' sffumato con le nebbie ma anzi grezie a questo aveva un'atmosfera più maestosa.

The Windsor Hotel. Dove hanno alloggiato i Presidenti. Indiscretamente abbiamo chiesto di farci vedere la stanzone di sig. Berlusconi^^: Ma era impossibile, tutte le stanze lussuose erano complete. Dopo, carinamente 3-4 impiegati di quest'albergo ci hanno avvicinato e hanno raccontato alcuni episodi di signore mentre stava nell'albergo. Era più popolare e più allegro dei tutti i Presidenti anche se in quel periodo la sua sanità non era perfetto. Tutti facevano i comoplimenti del vostro signore rapresentative^^

Fuori dell'albergo c'è un objet. Li sono state lasciate le firme dei Presidenti.


Sig. Fukuda, Giappone e Sig. Berlusconi, Italia

Invece noi stavamo l'albergo normale^^ Un Ryokan(旅館) dato sul lago. Mangiare nella stanza mettendoci Yukata(浴衣), immergersi nella terme, farci bei massaggi... è il paradiso giapponese*

Sapporo e Hakodate
Ultima tappa era Hakodate. Ma prima di arrivarci, siamo passati un'attimo a Sapporo(札幌), la città principale di Hokkaido. Questa foto è il Palazzo Vecchio del Governo di Hokkaido. Dentro ere un museo che racconta la storia di questa isola. Peccato, come città è molto interessante, ma abbiamo fatto solo un po' di passeggiata e gustato un buon Ramen al piccolo vicoletto, Ramen Yokocho. Ciao alla prossima, Sapporo...

Sicciome amo la storia, ho scelto questa città, Hakodate ricca di bei monumenti storici come l'ultima tappa.
Parco Goryokaku(五稜郭) formato a stelle. Si sente il dramma nel periodo di restaurazione Meiji.

La piantina di Hokkaido. Questa volta abbiamo girato questi 3 posti rossi^^

Ecco è il solito Shibuya.
Dopo 1 settimana di assente sono ritornata qua dove trascorro maggior parte della mia vita.
(Quanto dispiacere sentirò...) Immaginavo.
Ma invece, mi sembrava che era molto bello. sono rientrata con un po' di nostalgia e anzi mi sono rassicurata alla scena che si è presentata davanti a me.
Il palazzo di "109", gli schermi elettronici che pubblicano sempre le mode nuove che nascono uno dopo l'altro, ogni gente cammina portando il suo mondo...
Forse tutti ormai compongono una parte della mia vita.
Mi inchino e lo saluto.
また明日からよろしくお願いします☆

Wednesday, August 27, 2008

Chiuso per Ferie

Come una vacanza estiva è un po’ troppi tardi, ma da domani faccio un piccolo rilassamento all’isola nord^^ Ci sentiamo quando ritorno. Ciao!



Una scena dal farm house dove starò ( “Akane-yado” Furano, Hokkaido)

Tuesday, August 19, 2008

IBUKI ~”La Celebrazione della Terra 2008” ~

Un tempo si chiamava questa isola “L’isola dell’esilio”. Nell’epoca medieovale i capi militari inviavano i nemici più colti e nobili per evitare le loro vendette o i loro martiri.
Isola Sado-Ora appartiene alla prefettura Niigata, ma sembra appartenga un altro mondo, costruisce un’altra cultura. Si parla il dialetto leggermente influenzato da Kansai(関西) e hanno la cultura basato di Kyoto e dintorno. Grazie all’esilio del grande maestro di “No(能)”, Zeami(世阿弥), sono rimasti più di 30 teartri di “No” ancora oggi. Il gruppo dei percussionisti “KODO” è nato in questa isola 27 anni fa.

“La celebrazione della Terra” – una volta dell’anno i percussionisti tornano nella terra del loro origine e eseguisce la festa ringraziando la Terra e augurando la pace del mondo. Suonano nel mezzo di natura si chiama Parco Shiroyama. La natura, il suono primitivo, la danza... le serate durano per 3 notti. Ogni anno viene invitato un gruppo del artista dal mondo e anche questa collaborazioe armoniosa è molto interessante.(quest’anno un gruppo di samba Braziliano “Olodum”)

Io... personalmente l’ultimo visito è già 4 anni fa. Mi ricordo anche una scena del posto dove ho alloggiato. Ho dormito in un tempio riempito dai fiori di loto... La sera ho potuto godere le bellissime stelle sul cielo limpido nel silenzio totale... Sì, è l’altro mondo. È incredibile solo 1 ora di nave dal posto dove ho vissuto in quel tempo.

(Vi presento alcuni pezzetti del suono. il mio preferito è soprattutto quinto CD “TATAKU BEST OF KODO II”)

Quest'anno si svolge dal 22 al 24 agosto al posto solito.
Il suono esplode dal fondo della terra. Magari si potrebbe sentire come se rinascesse totalmente dopo il concerto.
Sarà una esperienza unica.

Sunday, August 17, 2008

“Obon(お盆)” - Esattamente quando?

Adesso alcuni miei cari ragazzi da Roma stanno studiando per 1 mese qui a Tokyo. Studiano la lingua e la cultura giapponese da alcini anni, ma visitare e fare esperienza è la prima volta per loro. Certo che ci sono alcune sorprese, difficoltà che non aspettavano. Ma i loro occhi sono sempre brillanti con l’entusiasmo e non sanno mai riposarsi. Guardano, girano finchè non il tempo permetta. Sono io che ricevo la forza da loro.

Ieri sera abbiamo cenato in un ristorante di “Monja-yaki”(もんじゃ焼き), uno dei “Tokyo-Gourmet” popolare (leggero ma gustosissimo, mi piace molto)^^ Dopo dieci giorni, la loro pronuncia è chiarita con la voce alta e dramaticamente migliorata. Quando glielo ho indicato, mi hanno mostrato contentezza e la agitazione modesta
“Davvero?? Non ci sembra per niente..!”
Ma è veramente. Forse hanno provato e provato... Sbagliando, sforzando, piano piano. (In bocca al lupo, ragazzi! )
Certamente quella sera hanno scelto cosa mangiamo dal menu e hanno ordinato loro^^

Dunque, quei ragazzi sono abbastanza temebili... mi fanno sempre le domande che non ci ho mai pensato. Tipo :
“Che significa il grembiule rosso di “Jizo(地蔵)” (le divinità o i patroni popolari in Giappone)?”
(Non lo so.)
“Come si fa “Ao-nori(青のり)(alghe blu)”? ”
(Bella domanda, non ci ho mai pensato.)
Mescolando la pasta di “Monja” e mangiandola sulla piastra calda (ormai erano bravi di fare un bel cerchio.) mi hanno domandato come se fosse niente di particolare per me.
Che temebili...

Tra di quelle, almeno una stagionale vorrei argomentare.

“Non lo abbiamo ancora visto "Obon(お盆)"....
è finito? Esattamente quando? E cosa si fa?”

"Obon" è una festa buddistita per venerare gli spiriti degli antenati. Di solito per 4 giorni dal 13 al 16 luglio, ma secondo delle zone la si celebra anche dal 13 al 16 agosto cioè in ritardo di un mese per via dal calendario tradizionale. In questo periodo, si purifica la tomba e si offrono i cibi tipo “Ohagi(おはぎ)” (la pallina di riso ricoperta dai legumi rossi dolci) o quei preferiti degli antenati. La sera del 13, in cui si ritiene che tornano a casa gli spiriti di loro, si accende il “Mukae-bi(迎え火)”, il fuoco di benvenuto davanti a casa o davanti alla tomba.Durante i giorni in cui gli spiriti restano a casa si fa venire un monaco buddista a recitare i sutra, delle preghiere. Poi il 16 si accede “Okuri-bi(送り火)”, il fuoco di addio, e ci si congeda dagli spiriti. In quel periodo, molte persone tornano al loro paese per stare a casa tutti insieme. Tante agenzie danno le ferie agli impiegati in questa occasione.

Ho scoeprto che il concetto “I morti ritornano con l’ambiente famigliare” era nuovo per loro. Invece “l’altro concetto esiste” era la mia nuova scoperta. Tipo questi scambi sono sempre interessanti. Ad esempio, uno studente sardo mi ha raccontato di un loro costume. Nella alcune parte di Sardegna (soprattutto al nord), il Venerdi santo gli uomini mai entrano le chiese nè participano le messe con il concetto perché è la festa legata dalle femmine(madre=Vergine). (è vero, Geme-chan?)

Nel mezzo di Shibuya, a notte tardi. Forse come una scena era un po’ particolare che gli ragazzi giovani parlano della felicità di essere circondati dai templi o approfondiscono sulla credenza di ogni religione essendo assorti. Ma era una serata molto piacevole e interessante.

La nostra agenzia, purtruppo non abbiamo particolarmente le ferie in questo periodo.
Il giorno 14 ho fatto una piccola cena a casa mia per dedicare ai miei antenati con “Ohagi” e i sushi di scombro(il piatto preferito di mio padre).
Ritornerò al mio paese ancora 1 mese di ritardo. Il 14-15 settembre.
Nonni, papà, ritornate di nuovo per favore per me^^?

Sunday, August 3, 2008

Se mi promette, lo chiamo “il mio giardino”

È la piccolissima città come superficie, ma ogni piccolo locale ha la sua carattere chiara.
È uno dei affascini di questa città, penso.

Quando cammino al locale di Ginza (銀座), mi piacerebbe mettermi il Kimono. Passeggerei ai miei negozi preferiti tipo Kyukyodo(鳩居堂: antica cartoleria), Kimuraya(木村屋: antica pasticceria che ha inventato una collaborazione di “Pane occidentale e Pasta giapponese( faggiorini rossi zuccherati)” ) ecc. Non c’è bisogno di motivo. Girerei e passeggerei alla isola pedonale sul viale di Ginza con calma. E se cammino al locale di Shinjuku, comporterei in modo più moderno. Mettendomi magari una giacca e cammnerei più veloce. Mi potrebbe venire anche una coscienza per essere una cittadina del mondo globalizzato.
Invece quando mi metto a Kichijoji (吉祥寺) , penso che basti vestirmi solo una pigiama.
...scherzo, la pigiama è essagerata. Non sono mai uscita con la pigiama. Ma questo posto ha atmosfera completamente famigliare e popolare con molta libertà. è il mio posto preferito sin da quando ero una studentessa. Ha grande giardino pubblico “Inogashira Koen(井の頭公園)”, i piccolissimi negozzi particolari allineati nello spazio strettissimo... tutti sempre mi danno la gioia^^

A proposito una delle cose che mi mancano dopo esser tornata dall’Italia è le chiacchierate con gli sconosciuti. Di solito, qui raramente mi parlano se siamo sconoscenti. Tra altro, da poco fa sono stati inventati qualche distintivo per evitare le conversazione eccessive tipo “distintivo per una signora incinta”, “distintivo per rifiutare di essere parlato dalle commesse dentro negozio”ecc. Ero triste con questa nuova invenzione*_*
Ma, qui a Kichijoji, si parla. Non solo qui a Kichijoji, credo, ma mi sono capitati diverse volte le conversazioni piacevoli con gli sconosciuti^^

“Che ne pensa? secondo Lei quale gonna mi va di più?”
“Il mio preferito del mobbile è questa marca. Le consiglirei di andare a...” ecc

Tutti comminciano le conversazioni all’improvviso come se fossimo conoscenti da prima^^: Prima mi sono un po’ spaventata ma subito sono abbituata e anzi ero felice con l’aria nostalgica.
Ultimamente ci ha consigliato una signora sconosciuta che se vogliamo comprare spaghetti coreani buoni dobbiamo andare al locale “Shin-Okubo”.

“Kichijoji”- È come il mio giardino^^ Dalla casa mia solo dieci minuti con una linea “Inogashira-Line”.
È interessante che ha questa aria particolare.
Non appena scendiamo il treno, ci già aspetta un altro mondo.

Saturday, July 19, 2008

"Antenna Shop" - il mio paese a Omotesando

Dicono che gli abitanti della citta' di Tokyo sono la maggior parte i paesani.Io sono di Niigata, e ad esempio tutti i miei colleghi sono paesani tranne uno.

Da circa 10-15 anni a Tokyo ci sono i negozi dove si vendono gli oggetti provenienti proprio da ogni Provincia, si chiama "Antenna Shop ( アンテナ・ショップ )".
Per esempio, un negozio che si chiama "Kyoto-kan(京都館)" tratta esculsivamente i prodotti che sono venuti da Kyoto.

Per chi viene da fuori "l'Antenna Shop" è il posto profumato con il sacco di oggetti nostalgici.
E per chi non è di quel paese, basta visitare quel posto. è il piccolo viaggio stando nella città di Tokyo.
Tra parentesi, i miei preferiti sono soprattutto quei di Okinawa, Kyoto e Hokkaido^^
Coi prodotti di Okinawa mi sento sempre rilassata e eccitata. I cibi sani e esotici, la musica lenta con il suono delle onde... mi invita sempre all'isola di "slow life"..
A quello di Hokkaido, divento pazza. Devo chiudere bene il mio portafoglio prima di entrarci. Ci sono troppe cose buone e fresche... mi piace soprattutto il latte denso^^
Quello di Kyoto... non posso spiegare in una parola ma, pieno di ornamentini artigianali colorati.... il dolce "Yatsuhashi(八つ橋)", vari tipi di "O-tsukemono(お漬物=ortaggi in salamoia)"... mi fa venire voglia di volare immediatamente a quella antica capitale!

Ieri sera casualmente ho trovato quello del mio paese, di Niigata, vicino all'ufficio. Si trova proprio dietro a "Omotesando-Hills(表参道ヒルズ)". Non lo aspettavo, quindi ero molto contenta ad entrarci.

Il riso ottimo, i dolci ”Sasa-dango(笹団子 / i dolci ricoperti con le foglie di bambù)”... conosco sin da piccola.
Ho parlato a una commessa. Dal suo accento, ho parlato con sicurezza il nostro dialetto sin da prima.
Abbiamo riso^^
Lì ho comprato una bottiglia di sake (酒) si chiama "Yume(夢=”il sogno”)"è proveniente da proprio vicino a casa mia. Non basta con una parola "nostalgico", ho giocato nella cantina dove i barili stanno allineando quando ero piccola.
Impugnando la bottiglia, ho sentito la passione dei miei paesani e mi hanno dato il vigore.

A Tokyo c'e' veramente di tutto.
Siccome a volte è troppo per me><, ogni tanto cammino fuori chiudendo gli occhi. Ma se li apro, si vede. E se guardo bene, potrei accorgermi anche di qualche dramma dietro ai negozzi e alle persone^^

Sono tornata a casa e come sempre camminavo alla stazione di Shibuya un po' in fretta.Tutti camminavano come me. Ma stasera mi è sembrato un po' diverso. La scena mi si e' riflessa come un po' al rallentatore.
Non so perche', ma era cosi.

A proposito, il sake era ottimo ... ci ritornerò sicuramente*

Tuesday, July 8, 2008

Almeno stasera...七夕の夜

Qualcuno mi ha chiamato una "leonessa".
è forse giusto e ero un po' contenta quando l'ho sentito^^
Ma a volte potrei essere anche una testarda, ultimamente correvo correvo correvo e quando mi sono accorta ero sempre molto stanca la fine settimana.
Mi concentro troppo.. forse potrei dire che sia uno dei miei difetti.

Il nuovo lavoro è interessante e i nuovi e i vecchi incontri mi danno soddisfazione.
Ma il ritmo e l'equilibro della vita sono importanti.

"Domani è la festa di Tanabata"
Mi ha indicato la stessa persona (... Dimanticavo, Arigatou!)

Almeno stasera, vorrei trascorrere con calma.
Oggi tornando a casa ho comprato un ramo di bambù.
Già non pioveva e l'aria era fresca. Avvicinando alla stazione di Shibuya, ho incrociato delle ragazze che indossavano i Yukata,che sono bellissime*

Stasera, il 7 luglio, è la festa delle stelle, "Tanabata ( 七夕 ) "è la serata romantica, una volta dell'anno una coppia di stelle "Alter” e "Vega" incontra attraversando "Via Lattea"
E in Giappone in quest'occasione si prega e si dedidera qualcosa scrivendo su una fascia di carta, Tanzaku(短冊).

Piegando le carte, Origami (折り紙), e toccando le foglie il mio cuore è tranquillizzato e il tempo è ricominciato a scorrere con il ritmo piacevole.

Ho scritto il mio desiderio su una fascia di carta, il che è grande segreto. (scherzo^^ si vede nella foto, è una cosa semplice ringraziando agli amici e alla famiglia)
* Buona serata di "Tanabata" a Tutti *

Saturday, June 28, 2008

Niente di particolare, ma .... ottimo

C'è un proverbio giapponese, "郷に入れば郷に従え".
Significa "Una volta si entra in un paese, meglio seguire le regole di questo paese. "
Ultimamente la mia colazione è diventata 80 % in stile giapponese^^ ; Cioè mangio le cose salate da mattina.Il riso bianco, la zuppa di miso, gli ortaggi in salamoia e tante volte anche il natto(soie fermentate e appicicose).
Niente di particolare, ma sono buoni e sani.

Mia sorellina (Saccahn) che si è sposata ora abita vicino al mare. Niigata è potenzialmente un paese fertile e non ci sono mai mancati i cibi freschi sia quelli di montagna sia quelli del mare sin da piccole.
Ma ora lei è pazza di un mercato dei pesci 3 minuti da casa loro.
"Salmone!"
Prima ne ha spedito a nostra madre 3 pacchi. Madre è subito diventata una fan e poi ha spedito anche alle sue amiche.Non mi ha raccontato cosa hanno commentato sul salmone, ma poi a me ne sono arrivati 12 in modo che potevo distribuire ai tutti i miei colleghi.
Ma, ... veramente il gusto è FAVOLOSO... che non aspettavo.
Basta grigliare senza ingrendienti. Semplicissimo.
Anch'io ne sono subito innamorata. E ora i colleghi mi dicono.
"Salmone!"
come mia sorellina.
Se confesso, quando ero piccola ero un po' vergognosa della nostra cucina perché sembrava sia troppo semplice e un po' rozza.
Ma dobrebbe essere semplice per sentire il gusto ricco di se stesso e per questo non c'è bisogno di mettere alcuni ingrendienti.
Ultimamente ho conosciuto i posti carini di Marco-san che sta presentando il suo paese, スルモナ di Abruzzo in modo molto simpatico^^
(Ma come si scrive "スルモナ"?^^)

Sono chiaramente una minoranza come cittadina di Tokyo che cucino e porto all'ufficio il cestino da pranzo ogni giorno.Qui ci sono i negozi aperti per 24 ore e piuttosto sono piu' combinienti e anche economici.
Ma amo il processo, il tempo di cucinare e anche il gusto.
"Perché è più buono quello che è fatto a casa"
Tanti paesani vostri melo dicevano con il sorriso.
Si, infatti è buono.

Altro ieri ho comprato un'altra seria del futon.
Stasera verrà una ospite a casa mia* Ho chiamato lei per gustare questo salmone insieme.
Sarà una prigioniera anche lei, eheheh^^

Sunday, June 15, 2008

Stagione delle pioggia – Cosa si pensa?

Quando ho vissuto a Roma, un amico diceva:
“Gli incontri nella vita sono come gli incroci delle strade.Si incrociano, si separano. Con alcuni solo una volta, e con gli altri tante. O solo si affiancano per sempre senza incrociare. Chi ha un forte legame si incrocia sempre oppure si ri-incrocia anche se dopo tanto tempo. Ma ci sono anche i casi in cui non ci si incrocia mai nonostante vivano in vicinanza. Noi viviamo continuando questi incontri a volte intenzionalmente e a volte casualmente, e dipende da questi incontri potremmo creare le vite proprio diverse, che è interessante.”
Siccome lavora nel campo creativo, mi diceva che è il suo sogno un giorno fare qualche opera su questa tema. Ci siamo conosciuti sul treno 8 anni fa casualmente e gli ho raccontato di mio padre senza intenzione. Inspiegabilmente ha sentito qualcosa di forte e è venuto addirittura a casa mia giorno dopo per salutare mio padre dentro l’altare. Mi ha detto che per lui è stato “Incrocio”. E ormai il suo argomento preferito è mio padre.

Ierisera ho ricevuto un messaggio da una persona che non sentivo da tanto tempo. Mi ha lasciato un messaggio su MSN “Come stai?” e mi ha guidato di collegare Skype. Dopo 2 anni. La sua voce era come la conosco, non cambia nulla.
Mi ha chiesto come stavo e cosa facevo in questi 2 anni con la voce molto morbida. Prima, ho pensato di non poter spiegare bene e fosse difficile farlo capire quanto caro e denso questo periodo per me e se gli parlassi con più passione, penserebbe che è strano.
Ma era la mia arroganza. Ognuno vive accumulando le varie esperienze. Anzi era un ascoltatore come la spugna e mi ha augurato la mia vita nuova comprendendo tutto.
1 ora è passata in un momento piacevolmente e
mi è venuto in mente il discorso del "Ri-incrocio".

La Stagione delle piogge ci rende sensibili.
Si pensa, si ricorda. E il ricordo potrebbe essere grande per una persona, mentre per un’altra è piccolo.

Stavo proprio leggendo una raccolta di poesie giapponese, Tanka (短歌).
5-7-5-7-7. Se piove fuori, il ritmo armoniosamente suona con le pioggie che cadono^^

観覧車 回れよ回れ 想い出は 君には一日、我には一生
Kanransha / Mawareyo Maware / Omoidewa / Kiminiwa Hitohi / Wareniwa Hitoyo
“ Gira gira la ruota panoramica. Per te il ricordo di un giorno, per me quello di una vita.”
(* Tradurre i “Tanka” è difficile, se qualcuno ha il tempo, mi può insegnare le traduzioni più buone?^^ お願いします)

* Grazie mille Kazu-Kura chan come sempre^^!

Thursday, May 22, 2008

Parlo di Tiziano Terzani

Oggi è giovedi, il mio giorno di riposo. Sto aspettando una mensola che arriva. L’ho complato altro giorno sull’internet per mettere i piatti e i bicchieri ecc. Sapete? in Giappone si può scegliere la data e l’orario di consegna del pacco tra ( più o meno. Ogni compagna ha la sua regola )
*AM
*12:00-14:00
*14:00-16:00
*16:00-18:00 ecc
in modo che si può utilizzare la giornata senza spendere troppo tempo per aspettarlo.
Invece io, questa volta ho dimenticato di chiedere questa opzione. Ma va bene^^ oggi è il giorno di riposo, non c’è bisogno in fretta. Non è male anche aspettarla indovinando quando arriva, mettendo il futon(布団) fuori, facendo i bucati, preparando qualche dolce e anche leggendo il libro.

L’altro giorno ho messo il link di Tiziano Terzani a destra della mia pagina. Il primo incontro con le sue opere è stato sensazionale che non potrò dimenticare mai.
(la foto da "Tiziano Terzani.com")

Fino a pochi anni fa, trascorravo spesso la mia vacanza estiva al piccolo paesino, si chiama Ranzo, che si trova in montagna di provincia Trenitino Alto Adige. Hanno solo centinaia di abitanti e circondata dalla pineta alta. Uno spermercato, un bar, una fermata dell’autobus, è tutto. Si vive quasi a autosfficiente e mi ricordo benissimo il profumo dei vini e della grappa con le foglie di pino fatti a casa che ci offriva spesso il padrone della casa.
Un estate lì ho conosciuto la figlia del proprietario dello supermercato. È molto simpatica e soprattuto siccome avevamo stessi interessamenti verso il mondo, abbiamo subito fatto amicizia e nel pomeriggio spesso chiecchieravamo sulle varie cose. È lei che mi ha presentato Tiziano Terzani.
“Sai? un giornalista italiano ha vissuto in Asia per longo tempo e una volta ha viaggiato in modo molto particolare, senza prendere aerei. Sicuramente ti interesserà a leggere questo libro!”

In quel tempo il mio livello della lingua italiana era ancora peggio di oggi, è troppo difficile leggere qualcosa pubblicata. Qualsiasi libro non mi andava mai.
Ma mi è stuzzicato questo suggerimento suo e rimaneva al mio cuore.
Tornando in Giappone sono passata all’libreria di Milano e l’ho trovato. “Un indovino mi disse”

Solo con una riga dell’inizio, già mi attirava.
“Una buona occasione nella vita si presenta sempre. Il problema è saperla riconoscere e a volte non è facile.”
Così iniziò il suo viaggio senza aerei prendendo la predezione di un indovino come un’occasione.

Stranamente ho potuto capire solo questo libro. Ho potuto capire quello che vuole dire. Forse grazie alla sua grandissima capacita di esprimere, semplice ma molto sensibile e viva.
Si può sentire anche gli odori del posto e del tempo.

Scrittore e viaggiatore.
Ha lasciato tante massime durante il suo viaggio che rimangono al mio cuore.
“Shopping. Nei paesi ricchi è diventato un modo di vivere; in quelli poveri un modo di sopravvivere”
“Ama chi sposi e non sposare chi ami”
“se mi capitasse di avere una tomba, mi piacerebbe che fosse una pietra con un incavo perché ci vengano a bere gli uccellini e con su scritto il nome, le due date d’obbligo e la parola 《viaggiatore》. ...ecc

Purtroppo pare che non gli piacque il nostro paese, che per lui è troppo modernizzato. Pochi giorni fa ho saputo anche un episodio suo che lui arrabiò con la distributore automatico a Mt. Fuji, montagna sacra. È tipico episodio suo^^

Non ho ancora letto tutto. Ma vorrei compiere a leggerli un giorno anche se ci impiega tanto tempo. Sarà veramente un grande compito e molto piacevole.

Eh... il pacco già sta qua. È arrivata ore fa e l’ho già aperto. Ma sapete quante pezzi in diviso questa mensola? Lo sapevo che questa è un tipo che si deve montare da soli, ma... 35 pezzi, 96 chiodi, ben 4 pagine di spiegazione... che faccio.. ora mi dedico tutto il mio sforzo per utilizzarla come una mensola concentrandomi.

Monday, May 5, 2008

Il matrimonio di mia sorellina, Sacchan

Il 29 Aprile. Mia sorellina, Sacchan si è sposata al mio paese, Niigata. Niigata, si trova a nord-ovesto del Giappone, una provincia fertile dove si producono ottimo riso e buon cibi circondata dal mare e anche dalla montagna
È stata una bellissima giornata splendida. Non solo i sposi ma anche tutti gli ospiti erano felicissimi con la loro nuova partenza della vita^^
Per me è stato il ritorno al mio paese dopo 1 anno e mezzo. Pensavo che sentissi come una straniera come mi è capitato 1 mese fa. Ma in relatà, è stato strano. Strano perché ho sentito tutto come al solito, come se abitassi là fino a ieri. Va Beh^^ questa volta parliamo della storia di una coppia nuova*

La notizia del loro matrimonio è arrivata da me inaspettativamente 6 mesi fa - precisamente, la notizia di “stanno per sposarsi?”- . A dire la verità non sapevo neanche il fatto che frequentavano(*O*)
La storia è cominciata all’improvviso.
Novembre del 2006, stavo per partire per l’Italia. Sorellina Sacchan mi ha mandato un SMS dicendo “Ti avverto, tra 2-3 giorni cenerò con un tuo amico”.
Era il primo incontro di loro.
Il sposo è un mio carissimo amico da anni, molto attivo e puro, gentilissimo. Non appena si sono conosciuti, lui si è già innamorato di lei e già stava pensando di sposarsi. Invece lei era troppo timida, anche se anche a lei è piaciuto, per lei era troppo presto e non sapeva come affrontare. Da quel momento in poi, cioè dal momento che il sposo ha già fatto la proposta di matrimonio e mi ha avvisato lei questa notizia vergognandosi 6 mesi fa, Niigata – Roma, siccome eravamo così lontane, ha cominciato a scrivermi il suo sentimento via e-mail.
Nella prima, era confusa. Nella seconda, era felice e aggitata...
Ogni volta che ho ricevuto la sua e-mail, mi venivano in mente i suoi ricordi sin da piccola.
(Eravamo birichine. Abbiamo fatto tanti scherzi insieme e siamo state rimproverate spesso.)
(Era una ragazza molto sportiva, si è appasionata a pallacanestro quando era studentessa di liceo. Piccola Sacchan, voleva diventare più alta e prendeva tanto latte nonostante non le piacesse. )
(Somigliamo non solo la faccia ma anche i vizi, quando ha bevuto il sake, ogni tanto ubriacava. Me lo ricordo ancora siamo tornate a casa insieme portandosi adosso. )

E ora, sta affrontando seriamente la decisione importante della vita.

Dopo dicine di messagi, mi ha scritto decisamente ;
“L’incontro può capitare sia inaspettativamente sia improvvisamente. Importante è non perdere il destino che si sente “questo!”. Ora serenamente sono molto felice che potrò camminare la nuova vita con lui.”
Negli stessi giorni anche il sposo mi ha scrito.
“Ti giuro. Renderò felice Sacchan.”
Immagino anche lui passava il tempo preoccupandosi. Ma le dedicava continuamente il suo cuore sincero...
Tutti i due sono mie carissime persone, ma ovviamente non è una cosa che può intervenire la terza persona, non potevo fare niente che osservare l’andamento.

Dopo 1 anno dall’incontro. La storia di una coppia ha così dato frutto e ha fatto vela.

Sono una piagnona e troppo emozionata, ahahah^^”

Carissimi Sacchan e Hideki-san, vi auguro moltissimi anni di felicità e in piena armonia*


*Allego una canzone che ha selezionato il sposo per il giorno di nozze.
“Tashikana Koto (たしかなこと)” da Oda Kazumasa(小田和正).

Tuesday, April 15, 2008

Sakura. Fujiyama, Sensou-ji



Sono già passate 2 settimane da quando sono arrivata a Tokyo. Il tempo vola
Come voi sapete, ero imbarazzata per ricominciare la vita in Giappone. Avevo troppa preoccupazione, troppi pensieri. Ma tempo cammina sempre ugualmente anche se si è sia in allegra sia in ansia.
Ho cominciato a lavorare il 1 Aprile. Fortunatamente l’agenzia dove lavoro io ha un’aria famigliare. Il direttore mi tratta come una sua figlia, tutti i colleghi sono simpatici e più o meno nella stessa generazione con me. Unica cosa che mi imbarazza è spesso vengono i clienti(?) dicendo
“Ah? Qui non è ristorante italiano?”
Perché esponiamo all’ingresso un insegna grande inadatta come un’agenzia di turismo.
Mi fa ridere ogni volta. Ma va bene così^^

Prima di partire dall’Italia, mi prendeva in giro una persona dicendo
“Lavorerai 13 ore al giorno e dormirai negli alberghi tipo aleveare perché non hai il treno per tornare.”
A dire la verità avevo paura anch’io. Ma in realtà l’agenzia non sggerisce il lavoro straordinario, ognuno pensa quello che si deve fare entro quel giorno. Attualmente ho il tempo di cucinare, fare una bella passeggiata.

Giorno dopo giorno mi abito l’aria, il profumo di qui. Se il tempo permette respiro profondamente sul viale Aoyama. Centro Tokyo, ma non è male.
Il vento morbido mi fa venire voglia di uscire da qualche parte. Sento come se fossi Matsuo Basho(松尾芭蕉), un poeta famosissimo di epoca Edo, sono uscita per adorare i miei luoghi sacri
-Sakura(桜), Fujiyama(富士山), Sensou-ji(浅草寺)-
Davanti a quei luoghi, non sento nessun rumore attorno. Sotto il silenzio totale potrei stare li anche per dicine di ore. Quando li ho trovato questa volta, erano più belli e più calmi che immaginavo. Ho chiesto loro :
“Perché ora mi sento così imbarazzata?”
Non mi hanno risposto. I petali rosa sono caduti e galleggiavano nell’aria in un momento con il vento improvviso. È il momento che mi affascina di più. Il monte sempre stava in silenzio a volte cambiando il suo colore con la luce del sole, a volte essendo coperto con le nuvole bianchissime. Sembra che abbia umore come noi umani, ma può darsi che sia solo la mia impressione^^” il tempio come sempre aveva l’atmosfera viva e popolare, si vende, si compra e si prega... e forse si potrebbe visitare solo per sentire. Per sentire l’aria delle giornate accumulate da centinaia di anni.

Avevo troppa paura. Paura di dovere cambiare il mio stile e la mia mente completamente prima possibile per adattarmi la vita nuova, che devo eliminare tutto quanto quello che mi hanno donato nella vita in Italia...
“Ma chi me lo chiesto?”
Nessuno.

“I ricordi importanti sono indelebili. Quelli dolorosi ancora di più. Quelli belli ti faranno invecchiare col sorriso, quelli brutti ti insegneranno ad affrontare la vita e ad apprezzarla. Conservali entrambi. Sono le pagine della tua vita.”
Una delle bellissime parole che mi hanno regalato prima della mia partenza.
... è proprio giusto.

“…ただいま(Sono tornata)”
Davanti a quei 3 luoghi sacri alla fine li ho potuto salutare tenendo tutte le care pagine mie.

Friday, March 28, 2008

Sono scomparsi “Internet Point“ da Shibuya?











Il 25 Marzo alle ore 16:00, finalmente l‘aereo e- arrivato a Narita Aeroporto puntualmente.
Dopo 1 anno e 4 mesi. Meta diventavo teso e mata sono rassicurata che sono arrivata in Giappone. Solo 1 anno e 4 mesi, ma mi senbrava che fossero 100 anni.
Forse ero troppo esagerata, ma e- stato veramente cosi-. Ho sentito come se fossi straniera e e ogni scena e ogni passo, guardando e camminando mi facevo riconoscere il mio paese.
Passando il corridoio sono apparsi davanti ai miei occhii grande manifesti di “Yokoso Japan” sui cui paesaggi sono bellissimi e commoventi ma nello stesso tempo sentivo che come se non appartenessi nessun parte. La gente che sono arrivati dai viaggi chiacchieravano sui ricordi piacevolmente, si, ognuno avra- la pagina importante facendo il viaggio. Come ora tengo carissime e importantissime cose nel tutto il mio cuore…
Quando sono uscita dall`aeroporto, e- gia- cominciato a farsi buio e davanti ai miei occhi e- apperta una scena di citta moderna, pulita con i palazzi elavorati e i neon luminosi, che una volta dovevo conoscere. Il Suttle bus e- partito per la stazione “Shinyurigaoka” ,dove allogero- per 3 settimane prima di trasferire all-appartamento. Quando ci siamo entrati il cuore della citta-, vi giuro, a dire la verita, mi e- venuta una brivida.. tanti grattacieli e la ruota panoramica illuminati.. una persona che e- venuta da una citta come Roma, sembra una citta troppo moderna.
Alla stazione “Shinyurigaoka”, il mio nuovo direttore mi aspettava con il sorriso caroloso. E con questo sorriso il mio teso e- all-improvvisamente sciolto.Ci siamo presentati per la prima volta di persona e era una persona come proprio immaginavo e mi ha detto lui anche stessa cosa.
L-alloggiamento dove lui mi ha preparato e- si chiama “Weekly – Mansion(ウィークリー・マンション)”, un tipo di alloggiamento in giappone con i mobiliali e i altri oggetti quotidiani tipo piatti, asiugamani, ecc con minimo necessicita-. Mentre invece solitamente gli appartamenti giapponesi non ha nessun queste cose e si deve trasferire con tutti I suoi oggetti personali. Insomma, per una persona come me che e- appena arrivata da fuori con solo una valigia, aiuta molto per iniziare la vita.

Il giorno dopo, ho preso il treno. Ero stupida, ma, tutte le cose sono come riabilitazione per me. Era giornata primavera bellissima e dal finestra gia- si vede i bellissimi “Sakura” fioriti.
Ho sceso “Omotesando”. Ho camminato e guardato attorno avendo paura come il giorno prima, ma sotto il cielo bellissimo di primavera, la passeggiata e- stata anzi piacevole.
(Avevo troppo haura di questa citta…)
Ho pensato.

A proposito, attualmente non ho il mio computer. Per usarlo, stavo pensando
“Basta cercarlo, e subito trovero- ”
Invece… ho trovato che sono scomparsi “Internet Point” da Shibuya!!!
Quando ho visitato questa zona l-ultima volta (se non sbaglio, 2 anni fa), si trovano ogni 100 metri “Internet Cafe”. Invece adesso… Incredibile!
Secondo della gente che mi ha spiegato sul questo, sono scomparsi perche- tante persone usvano questo posto come una tipo di alloggiamento(usavano tante ore e dormivano), che e- spiacevole per chi gestisce “Internet cafe” sia per guadagnare sia per il problema genica.

Dunque, sucusate veramente che vi ho fatto la notizia cosi tardi!!
Tipo questo shock durera- anche d-ora in poi, insomma non mi mancheranno argomenti e non ci sara- il tempo di riposare I miei occhi a mandorla.
(*Sucusate che non ho potuto scrivere subito le risposte dai vostri messaggi cari e ancora non posso scrivere in caratteri italiani. Piano piano sistemero-)

Monday, March 24, 2008

Il giorno della Partenza












È arrivato il giorno della mia partenza.
Alle 9:50 di mattina. Fino a ieri a Roma pioveva tanto, ma stamattina possiamo vedere un pochino sole, che mi aiuta di essere serena.
Dalla camera nostra l’ultima si sente la canzone che mi hanno regalato “Ora vai”.
Tante cose sono così care e è impossibile per me esprimere con le parole.
La mia camera, gli amici, non ci credo che stavo qua solo 1 anno e 4 mesi.

“Adesso finisci un capitolo della tua vita e sene apre un antro. Tutto tuo e tutto dipende da te.”
Mi hanno regalato tantissime parole che mi incoraggiano, tra di quelli mi viene in mente adesso queste parole.

Vi ringrazio infinitamente!

Dopo 24 ore, sarò già sulla terra del Giappone.
Sono veramente felice che ho potuto trascorre qui a Roma in questo periodo della mia vita.

Friday, February 15, 2008

La mia nuova vita comincerà a Aoyama, Tokyo?


Il 12 febbraio alle 11, stavo nella lobby del Hotel Metropole, Roma. Ero faccia a faccia con un signore dal Giappone e ho ricevuto una lettera di assunzione. E l’ho firmata.
Il mio prossimo posto di lavoro e il prossimo posto per vivere sono stati decisi in modo incredibilmente veloce.

La sede è a Aoyama, Tokyo. L'Agenzia si occupa di cultura italiana e viaggi per l’Italia. Siccome mi interessa moltissimo la loro attività, ho mandato il mio CV giorni fa.
Il giorno dopo ho ricevuto una telefonata internazionale dal direttore. Visto che eravamo così lontani, mi ha chiamato ben 3-4 volte per fare i colloqui telefonicamente. Non ci siamo visti neanche una volta. Ma ha già deciso.
Il mio piacere è stato grandissimo e ho ringraziato il direttore per essersi fidato di me solo con le conversazione telefoniche.

Giorni dopo un signore dall’agenzia è arrivato a Roma con la lettera.
"Questo signore davanti a me sarà il mio futuro collega…"
Ascoltando la sua spiegazione e parlando dei progetti futuri nella lobby del Hotel Metropole mi veniva in mente tale pensiero.
Forse ero ancora un po’ imbarazzata con questa bella notizia.

Avevo una sensazione strana. Fino a pochi giorni prima, cercavo 2 possibilità con tutta me stessa; sia la strada in Italia, sia la strada in Giappone, soprattutto mettendo più importanza a quella primaria.
Poi visto che è ovvio che la strada primaria è troppo difficile sotto le leggi, ho deciso di cambiare per quella secondaria.
E poi è già deciso...

Comincerò a lavorare dal 1° aprile in questa agenzia.
Anche se ancora ci vuole tempo per sistemare il mio cuore,
voglio camminare la mia nuova strada con decisione.

Friday, February 8, 2008

3 voli, 3 colloqui e i sentimenti che nascono dentro di me

Non ho mai avuto un periodo così intenso e così instabile nella mia vita.

Dopo aver ricevuto quella lettera dal commissariato, il mio cuore sempre dondolava e ho iniziato a preparare anche la vita in Giappone.
La possibilità è metà e metà. Ma anche se potrò ottenerlo, la scadenza verrà in luglio di quest’anno.

“Cerco di stare qua in qualche modo!”
“Meglio tornare in Giappone!”

Ogni giorno mi vengono in mente le decisioni così contrarie.
E anche se una volta decido, il giorno dopo già dondola.

Perché?
Perché la decisione non dipende dalla mia volontà.

Quando sono arrivata qua nel 2006, non avrei mai immaginato di provare sentimenti cosi profondi in futuro.
Ora qui ho troppe cose care…

Considerando che l’anno aziendale in Giappone inizia in aprile, attualmente ho prenotato 3 voli.

Per contattare con alcune agenzie giapponesi:
11 Marzo
24 Marzo

Solo per presentarmi al matrimonio di mia sorella:
23 Aprile (andata e ritorno)

Dovrò decidere in pochi giorni.

L’altro giorno un mio vecchio amico mi ha fatto una proposta di matrimonio.
“E così risolverà il tuo problema.”
La mia fragilità avrebbe potuto accettarlo, ma il mio istinto ha risposto immediatamente “No”.
Mentre gli rispondevo mi è venuta in mente una consapevolezza:
"Quante coppie decidono il matrimonio in tale occasione e con questo motivo…? Esisteranno."
Anche questo è una scelta della vita.

Sento che sto proprio davanti a un bivio.

Ultimamente ho fatto 3 colloqui, 2 con le agenzie giapponesi e 1 con l’ente italiano.

"Senza permesso di soggiorno che sto facendo?"
Rido di me ironicamente.

Faccio il meglio e dopo il destino arriverà da solo.

…………

A dire la verità, questo brano l'ho scritto giorni fa.

Ma siccome non avevo tempo di metterlo sul mio blog, lo lasciavo in sospeso. Sono già passati alcuni giorni, avrei potuto lasciar perdere come se non fosse successo niente.

Ma per me questo periodo era importantissimo e avrà grande significato nella mia vita futura. Volevo scriverlo e lasciarlo come una registrazione della mia vita italiana.

Il periodo confuso e i miei sentimenti sempre dondolavano, non sono mai stata così consapevole della “scelta di vita”.

Tra pochi giorni aggiornerò di nuovo.

A proposito, “scrivere” mi ha aiutato molto a tranquillizzarmi e per osservarmi obiettivamente.

Tuesday, January 22, 2008

Burocrazia alla fine…


Il giorno 14 gennaio 2008 alle ore 9:30, ho ricevuto una lettera dal commissariato in seguente ;

…la quale prende visione dell’avviso di avvio di procedimento amministrativo ai fini del rifiuto dell’archiviazione dell’istanza do rilascio del permesso di soggiorno presentata il 14. 11. 06.

Dopo le tutte le procedure, mi hanno dato questa conclusione.
Triste? scioccata? Non mi trovo ancora le parole.
È stato un nuovo paradosso che era nato sotto la situazione tra la lentezza di burocrazia e la rapidezza di cambiamento delle leggi.
Sto chiedendo la spiegazione alle varie persone comprende i 2 avvocati,
ma ancora nessun sa come andrà.

Vi aggiornerò sicuramente nei prossimi giorni ma ho già quasi deciso di partire per il Giappone in primavera. Volevo avvisarvi almeno questa mia intenzione prima.

In questi 14 mesi, ho avuto veramente tante esperienze preziose^^ Soprattutto per quanto riguarda le amicizie buone, i nuovi incontri preziosi, ero veramente fortunata. Potrò dire che era uno dei periodi più inteso della mia vita. Ho riso tanto, ho mangiato e chiacchierato tanto e ho provato anche altri tanti sentimenti importanti. Tutte le queste memorie sono i tesori indimenticabili.

Ora un attimo mi concentro in sistemarmi.
(Se non potrò aggiornare spesso, mi perdonate…)
Il blog continuerò anche d’ora in poi anche se ormai non sarò vivi.”roma”, ahahah^^
Ancora presto per fare count-down, vorrei godere la vita italiana fino alla fine con tenerezza*