Friday, February 26, 2010

Tra un po'

il mese prossimo, passerà esattamente due anni da quando mi sono trasferita in Giappone. In tal occasione, ho cambiato un po’ il titolo del mio blog da “私の見たイタリア(l’ltalia vista dai occhi miei)” a “La mia vita in Giappone e Italia nel cuore”.

Quando cominciai questo blog, vidi spesso cose interessanti e incontrai cose incredibili in Italia e questi erano i temi principali delle mie giornate.
Ora piuttosto vedo il Giappone. Vorrei raccontare su quello che mi piace, mi è interessato e da cui sono emozionata nella mia vita quotidiana possibilmente come un diario più naturale.

Sono passati pochi giorni da quando ho ricominciato a scrivere.
Stare la notte tardi non era la mia solita abitudine, ma un’oretta di risparmio della mia dormita, mi fa solo bene a concentrarmi in ogni cosa. Il ritmo che desideravo per scrivere le mie giornate, lo sto per ottenere scrivendole.

A proporito, stamattina una mia piantina della rucola che rimaneva muta per mesi all’improvviso ha avuto un piccolo fiore bianco. (Non lo sapevo che fiorisce la rucola!)
Sta arrivando la bella stagione proprio vicina^^

Vi presento uno dei miei accompagnamenti preferiti delle ultime notti.
"Road to the Future"
(Da un album della tastierista Nakamura Yukiyo)

Buona giornata a tutti!

Tuesday, February 23, 2010

Una serata dei tamburi dal vivo – Asakusa Amuse Museum

Nel timbro dei tamburi infinitemente dinamico c’è qualcosa di fugace. Cresce gradualmente l’acccompagnamento musicale dalle voci, dai passi, dal battaglio di legno, e ora dobbiamo danzare. Ci incitano le danzatrici frenatiche, i movimenti audaci dei percussionisti afferrano i nostri battiti. Danziamo ora senza pensare per niente.

Amo il timbro di tamburi.
Ricentemente anche ascoltare belle, particolari voci delle vocaliste.
L’altro ieri sera sono andata ad Asakusa (浅草) per un concerto dal vivo di un mio caro gruppo di giovani musicisti. È un fenomeno saliente di anni ricenti che i giovani giapponesi si dedicano appasionatamente alle attività basate sulla propria tradizione. Anche loro sono molto praticati sin da piccoli e sanno suonare ovviamente i brani musicali classici e anche quelli originali di loro utilizzando la chitarra giapponese elettrica (Ereki Shamisen) , ecc^^
È stata una bellissima serata davvero. Provo a lasciarlo con il video.

Questo è un pezzo della serata. (scuate, ho mosso molto la macchina..*_*)
Per l’onore loro, il timbro dal vivo reale è stato molto più bello, giustamente.


A proposito, al fianco della sala del concerto c’è un pub contrastantemente tranquillo.
Dopo aver visitato al tempio di Asakusa, goduto una vera atmosfera e dei piatti popolari del locale, perché non passiamo lì per un bel digestivo?
Dà una vista splendida notturna con la pagoda a cinque piani silenziosa e la stradina che conduce al tempio su cui non c’è più nessuno.












Asakusa Amuse Museum
http://www.amusemuseum.com/english/index.html
Phone : +81 3-5806-1181
e-mail: info@amusemuseum.com
Exhibition Galleries 10:00 - 18:00 (Last admission 17:30)
Cafe 10:00 - 19:00
Pub 18:00 – midnight

Saturday, February 20, 2010

“Sachimaru no Ie” 

Come alcuni lettori di voi sanno ho una sorellina amabile. È una vera cittadina niigatese e abita vicino al mercato di pesce di Niigata da quando si è sposata con un allegrissimo marito due anni fa.

È tanto carina che sempre segue al mio blog utilizzando la traduzione automatica, per sapere come sto io. Se leggerà anche questo post, la chiederò scusetta per la mia lunga assenza.

Ora lei ha realizzato il suo blog che si chiama “Sachimaru no Ie (La casa di Sachimaru)”.
è scritto tutto in giapponese, ma si vede la favolosità della tavola a cui dedica tutti i giorni ^^
Alla prossima volta dovrò visitarlo a rubare la ricetta di Sushi di sgombro marinato con erbe arromatiche...


さちまるのいえ
Sachimaru no Ie
http://ameblo.jp/sachi776020/

Wednesday, February 17, 2010

I fiori che fioriscono nell’acqua calda

La canzone malinconica si adde alla onsen invernale. È stato un po’ solito mio modo aver deciso a viaggiare istintivamente. Forse preferirei così e le cose diventano più inaspettate.

Dall’odore della sorgente sulfura leggermente si è diffuso nell’aria, ho capito che sono arrivata. Come la terme fiera della più grande quantità dell’acqua in Giappone, quell'odore è stato molto modesto. Anzi più esistente è un grande sorgente che esce fumi ininterrottamente che si trova al centro della città. Subito fianco c’è un palazzo dove le famose donne cantano una canzone mescolando l’acqua calda della sorgente con le bastoni piatti. Cantano così:

“Kusatu(u) yoito(o)ko(oo) ichido(o) wa(a) oide(e).

Oyu no naka ni(i)mo hana ga(a) saku(u), cioina cioina....”

Nella prima parte della canzone ci invita alla terme perché è molto affascinante e da visitare almeno una volta. E poì nella seconda parte viene cantato che nell’acaua calda fioriscono i fiori paragonando l’incrostazione di aqcua termale ai “fiori nell’acqua calda” chiamandoli “yu no hana(湯の花) ” ^^
La tradizione di mescorarlo è nata dall'esigenza. Le sorgenti sono molto calde e abbondanti ricche di minerali e non si voleva mescolarle con l’acqua normale dal rubinetto per raffreddarle. Mescoladole l’acqua viene più morbida e si raffredda. Mentre ancora un po’ troppo calda rispetto a quella degli altri posti termali si godeva il bagno ma per breve tempo. Io preferirei immergermi per lungo tempo nell’acqua alla temperatura normale. Ovviamente oggi si può godere il bagno in maniera così anche a questa terme^^

La sera la nave è diventata a grandi fiocchi e più affrettata. Tra le passeggiate che ho fatto in questa città, era la più bella e tranquilla. Al fondo della stradina si trova una sorgente in colore un po’smeralda. Con le roccie e la neve che cadeva immergermi nell’acqua morbida è stato un vero spettacolo.


La città di onsen è che si chiama Kusatsu (草津) .
È un posto affascinante. Venite pure almeno una volta.