Sunday, April 19, 2009

Oasi della metropoli, una mostra per inseguire chi siamo

La Domenica a Nishi-shinjuku(西新宿) è silenzioso. Non si potrebbe immaginare il chiasso dei giorni feriali. Sono venuta questa zona oggi per visitare un’esposizione.
Già il verde nuovo era splendidissimo, sette anni fa quando lavoravo in questa zona non melo ero accorta della bellezza neanche tranquilità con il venticello. Ancora un po’ di tempo ce l'avevo prima dell'appuntamento, mi crogiolavo al sole e anche ho fatto un po’ di pisolino^^ Erano i turisti o le famiglie che passaggiavano piano oggi invece di impiegati sovraccarici.

L’esposizione viene fatta a “Epsite” di Mitsui Bulding(三井ビル). E il tema è “Chi siamo noi giapponesi?, dalla Penisola Kunisaki (国東半島) ” .
La Penisola Kunisaki si trova al nord dell’Isola Kyoshu(九州) e (non lo sapevo fino ad oggi ma) sono rimasti ancora oggi i folclori tradizionali e misteriosi e la credenza popolare tramandati più di mille anni. Vengono esposti i costumi e i riti al tempio, a casa, nella stagione di raccolta, funerari...ecc.
Forse un tempo questa tradizione la avemmo un po’ di dapertutto del Giappone? La prima impressione che ho provato è una grande simpatia. Mi sono ricordata delle mie giornate con bisnonna e quello che mi racontava nella mia infanzia. E poi come la secondaria mi è venuta un po’ di tristezza. Non so perché. I riti sono ameni e impellenti ma questo mi ha provocato un po’ di tristezza. Forse è la tradizione ininterrotta dall’epoca in cui si è dovuto a malapena vivere. Le preghiere sono impellenti e dietro alcuni riti si può anche intravedere qualche tabù.
Ho girato 2, 3 volte ritornando e riguardando fisso.

“Senza religione? Anzi abbiamo otto milioni di dei”
La discrizione sull’ultima parete diceva.

Non ci sono tante occasioni di guardarci con il punto di vista di “shintoismo” e altre “credenza popolare”
Chi siamo? È stato molto interessante.

cf) “Otto milioni” è un detto per esprimere innumerevolità e se si dice “Otto milioni di dei” significa “i numerosi di dei dello shintoismo” ^^

17 comments:

Anonymous said...

Può essere emozionante conoscere le tradizioni e la fede dei propri antenati, si scoprono un po' le proprie radici. Per me è un vero piacere leggere le tue riflessioni perchè vivi in un paese lontano e così diverso dal nostro ma sempre affascinante. A proposito! Ho fatto un giro davanti al bigbox con la stazione di Takadanobana sulla destra. Ho usato street view di google! ;)

ciao
Raffaele

ele87 said...

è incredibile...non riesco a staccarmi dal pc per leggere il tuo blog!è così intenso!..
l'esperienza che hai fatto, vivere per un anno e mezzo in un paese completamente diverso dal tuo, partendo da zero..complimenti!!non è cosa da tutti!!così hai ottenuto una richezza che nessuno, anche se ora sei rientrata in giappone, può portarti via!!
e poi da quello che ho capito hai trovato un lavoro che ti permette di venire in italia spesso!è proprio vero che la fortuna aiuta gli audaci!;)
da parte mia spero di poter viaggiare spesso!
al prossimo post :D

Anonymous said...

Interessante vedere come ancora ci si interroghi sulle proprie origini colturali, religiose.
Mi è piaciuto molto il modo di "avvicinarti" alla esposizione.
L'aria tranquilla della domenica dove vedi con nuovi occhi i posti frenetici.
E poi il racconto e quasi la paura di dimenticare le proprie origini e tradizioni.
Sempre interessanti i tuoi racconti

Ma del resto del tuo modo delicato e intimo di raccontare è proprio la tua forza.
Ciao
Vito

Ivo Forni said...

Ho visto il film Okuribito, dove il rito della morte viene celebrato in maniere diverse e si unisce con lo scintoismo, con la religione cattolica, con il buddismo... in maniera abbastanza naturale. E' complicato capire la religiosità del popolo giapponese. Qualcuno mi ha raccontato che talvolta un giapponese cambia religione anche più volte durante la propria vita. E' cosi'?

Ciao,
ZS

Elisabetta said...

Vivi, nella nostra tradizione ebraico-cristiana, lo stesso concetto di numero così grande da essere quasi infinito viene reso dall'espressione "settanta volte sette".

vivi.roma said...

Ciao Raffaele,
ahahah^^ come è andata la passeggiata nella zona di Takada no Baba? C’erano molte persone (soprattutto gli studenti) che facevano l’appuntamenti? Grazie per l’interessamento.
Grazie per anche il tuo messaggio gentile. l’esposizione è stata molto interessante e come ho scritto quello che ho sentito principalmente è stato una grande nostalgia stranamente alle cose che non dovrei conoscere di persona. Poi forse prima di tutto intravedere le cose come queste a me piace^^
Buona giornata e quando fai un’ altra gita qui a Tokyo con google, fammi sapere!

Grazie mille ele87-san,
Per il tuo messaggio con molta passione e invece io ti rispondo così tardi, prima di tutto perdonami m(__)m Ora quando guardo al mio passato con calma (grazie al tuo commento!) posso sentire vivamente cosa facevo e cosa provavo ultimi anni. Come una vita di una persona ci sono troppe topiche e sono una tipo che vorebbe far esperienza qualsiasi cosa, sia buona che brutta, di persona(“avventata”?). Durante tutto quel tempo, sentivo sempre l’aiuto di molte persone e gli incontri non posso apprezzarli con le parole. Ora sto qui. Non è molto bella come una vita ma sono troppo amabili tutto quello che mi è sucesso fino ad adesso^^ Passare la vita essendo assorta senza pensare nulla , forse si avrebbe 1-2 volte della vita?, è una cosa molto felice e per me questi ultimi anni sono stati proprio così. magari ne vorrei avere ancora una volta, ma so che ora non è il periodo. Ora vorrei divertirmi un altro ritmo che ho adesso.
ele87-san, speriamo che tu abbia le occasione spesso per venire in Giappone!
Matane^^

Ciao Vito,
Grazie ormai passi spesso qui, invece io ultimamente non avevo la delicatezza come mi dici tu per forse le giornate impegnative. Ecco perché Il tempo come ho passato a Nishi-shinjuku, ci tengo molto. è stato oasi sentire il verde cosi bello
Ogni piccolo quartiere ci fa sentire diversi umori questa città,come se fosse un sommario della caratteristica di una persona. Si può diventare affettato, rilassato, come teenager, popolare e umano ...dipende dove si è. è incredibile e interessante.
A presto!

Ohayogozaimasu, ZonaSedna-san
Grazie per il tuo commento interessante. “Okuribito” è un film calmo e una storia per farci riflettere in vari modi.” talvolta un giapponese cambia religione anche più volte durante la propria vita.” Ahahah^^ questo è un famoso detto “si nasce come sintoista, e fa matrimonio come cattorica e muore come buddista”. Indicando proprio questa flessibità era scritto sull’ultima parete della mostra.
“senza religione?”.
“chi siamo?” ...forse ancora da soprire^^

Cara Eli-chan,
è interessante! Sempre mi insegni cosa nuova^^
ma la cifra 7 per la vostra tradizione ha lo significato speciale? Noi usiamo il numero otto preferendo soprattutto come il segno di prosperità.
Se scriviamo con i nostri ideogrammi “il negozio di otto cento”, sai che tipo di negozio? Sono certa che ottenerai la soluzione^^

ele87 said...

ahahah!figurati!!capisco che il fusorario sfasi un pò le cose! :D
comunque hai proprio ragione!!vivere la vita completamente assorta, senza troppi problemi!!è quello a cui penso ogni tanto studiando all'università: la meta è importante, ma anche il cammino per raggiungerla!!certi momenti bisogna davvero goderseli, chissà se ricapiteranno situazioni simili!!
Venire in Giappone mi piacerebbe molto..ma capisco che da qui non è proprio uno scherzo!!però chissà...anche io come hai detto tu sono una tipa un pò "avventata", molto emotiva direi!:D

Elisabetta said...

Intendi questo? 八百夜

Elisabetta said...

... sai com'è... Dio ci ha messo 7 giorni per creare tutto...

Elisabetta said...

.. no, aspetta... è questo? 八百店

Elisabetta said...

Il fruttivendolo (o verduriere o erbivendolo)!

Anonymous said...

Ho fatto proprio una bella passeggiata! Vicino alla stazione c’è questo enorme scatolone con su scritto “BIG BOX”. Per me sarebbe stato un posto qualsiasi della grande città, invece dopo che me ne hai parlato mi è sembrato più “familiare” ;) . Grazie per aver condiviso questo tuo ricordo. Visto che mi piace anche la storia ho letto su wikipedia che la zona di Takadanobaba prima si chiamava Takatanobaba e ”baba” dovrebbe significare ippodromo mentre Takata era il nome della madre di uno shogun del 1600. Interessantissimo!

Ciao

Raffaele

vivi.roma said...

Ele87-chan,
Spero tanto che realizzi il tuo sogno^^
GaMbATTe ne!

BRAVISSIMA Eli-chan \^_^/!!!
Se si scrive in Kanji, è 八百屋(Yaoya)
Ti darò tanti altri Sembei zuccherati!!

Ciao Raffaele,
Che sorpresa, hai fatto ricerca benissimo...!
Sarà onorato il locale di Takadanobaba ^^

Elisabetta said...

... mi prendi per la gola...

vivi.roma said...

^^
sei sempre cara, mi cose nuove e interessanti!

ele87 said...

ciao vivi! mi è venuta una curiosità, come siscrive in giapponese elena?? :D

vivi.roma said...

Ciao ele87-chan,
si scrive il tuo nome in giapponese
"エレーナ"^^
A presto!