Il 21 ottobre si svolgerà il seminario di “Invito al Viaggio” all’Associazione Italo- Giapponese. Sarò lì come una parlante grazie all’invito dell’associazione anche questa volta e conta la terza edizione. Non immaginavo che duri fino a questa volta. Forse mi sto emozionando ora di più di quando ho ricevuta la prima richiesta.
Succesione della prima tema “Costa Amalfitana in Campania” e la seconda “La strada di enogastronomia in Piemonte”, il terza tema sarà “Liguria”. Tra i 20 regioni dell'Italia ci sono i posti preferiti a cui vorrei ritornare e quelli che conosco solo i nomi e un giorno vorrei visitare. Finché avrò l’occasione come questa gli vorrei introdurre uno per uno mettendomi l’anima. E spero di trascorrere tutti insieme un pomeriggio gradevole.
La sera invece avrò una nuova esperienza : la piccola intervista su “il soggiorno in Italia e lavorare in Giappone.”
Mi pareva che un po’ strano qualcuno viene ad ascoltare la mia vita e il mio rapporto attuale con Italia, ma sarò lieta se potrò essergli utile tramite il racconto delle mie esperienze e i miei pensieri.
Già mi davano i fogli di domande e con cui ho provato un po’ di lacrime per la nostalgia.
10 anni sono già passati dal mio primo incontro con Italia.
Forse a certe domande non potrei comporre in frase.
“Più che altro mi interessa la tua vita privata, hihihi”
L’intervistatrice programmata è sempre così giocosa ma è veramente graziosa. Dovrei chiamarla la regina di relax^^ è molto colta, ha un buon cuore caloroso e una bravissima osservatrice.
Per fare l’incontro preliminare è venuta alla nostra agenzia e ha tirato magicamente le mie parole. l’incontro durava più lungo quanto previsto.
“Caffè?”
“Per caso vi servirei?”
Il nostro capo spesso ci ha interrotto curiosando e preoccupandosi.
Perché è sempre così carino^^?
I fogli li ho fatte e ci siamo salutate.
“Ah, sta dimenticando i fogli, ecco.” io.
“No grazie, tanto non lo leggo. Oggi è stato interessante parlarti e ti domanderò le altre cose, quello che mi viene in mente la sera propria.” lei.
Quanto mi piacciono lei e la battuta con lei.
Seminario : “Invito al Viaggio- Liguria-”
mercoledì 21 ottobre 2009
Ora:15.o0 - 17.00
Seminario : “Lavoro e le esperienze in Italia ”
mercoledì 21 ottobre 2009
Ora:19.00 - 21.00
Luogo:Associazione Italo-Giapponese Tokyo, Giappone
Monday, September 14, 2009
Tuesday, September 8, 2009
La mia estate del 2009
Mi dispiace che non ho scritto nemmeno una pagina nonostante che avessi provato una tenerezza calorosa durante il mio viaggio intenso in Italia alla metà di Agosto, nonostante che avessi sfidato per la prima volta un’esame a cui sognavo da quando ho cominciato a studiare la lingua italiana.
Forse sono stata troppo conservatrice su questi.
In compenso oggi racconterò su una vicenda impersonale ma mi ha colpita di più in quest’estate.
È baseball del liceo.
Se si dice "Koshien" esso è lo stadio del sogno.
Ogni estate il torneo nazionale di baseball viene eseguito allo stadio che si chiama Koshien (甲子園) nella Perfettura di Hyogo(兵庫), dove tutti i giocatori studenteschi sognano di esserci per le fasi finali dei campionati.
A ogni Provincia una rappresentativa viene scelta all'eliminatoria.
Ogni estate il torneo nazionale di baseball viene eseguito allo stadio che si chiama Koshien (甲子園) nella Perfettura di Hyogo(兵庫), dove tutti i giocatori studenteschi sognano di esserci per le fasi finali dei campionati.
A ogni Provincia una rappresentativa viene scelta all'eliminatoria.
Quest’anno nella nostra Provincia Niigata ha ottenuto questo posto Liceo Nihon Bunri (日本文理高校) che non aveva mai vinto al Koshien, ovvero uno sfidante completo.
Ma, quei ragazzi realizzeranno magnificamente un'attività inaspettata.
Il 15 Agosto, hanno conseguito la prima vittoria. Il 21 Agosto, meravigliosamente sono giunti in semifinale, una splendida impresa. A quel punto hanno fondato un nuovo ricord come una squadra niigatese.
E il vero dramma ci aspettava ancora al finale il 24 Agosto, alla
scena che stava finendo la partita.
La prima metà di ultimo inning, due out. I punteggi erano 4-10 (Nihon Bunri- Chuchodai Chuoo) Se vince l’avvisario un altro strike, la partita sarebbe finita.
Il 15 Agosto, hanno conseguito la prima vittoria. Il 21 Agosto, meravigliosamente sono giunti in semifinale, una splendida impresa. A quel punto hanno fondato un nuovo ricord come una squadra niigatese.
E il vero dramma ci aspettava ancora al finale il 24 Agosto, alla

La prima metà di ultimo inning, due out. I punteggi erano 4-10 (Nihon Bunri- Chuchodai Chuoo) Se vince l’avvisario un altro strike, la partita sarebbe finita.
Molti avrebbero già sentito la sirena che segna la fine della partita tranne i ragazzi intreressati.
“Comunque un hit”
è loro solito slogan.Nessun giocatore non perdeva né il coraggio né la concentrazione.
D'un tratto è balzato uno hit con una linea arcurata....!
Comincia a essere eccitati gli spettatori.
Il prossimo battitore ha seguito...!
Quel punto hanno ricuperato due punteggi.
Si dice che allo Stadio vive un diavolo. Dead ball, four ball, nelle situazioni disperate stavano succedendo le cose incredibili.
Un'altro....!
A quel punto si vedeva il tebellone che segna 9-10, scarto di 1 punteggio.
Molti avrebbero cominciato a credere il "miracolo".
Il corridore sta al terzo base e il battitore mira ancora un altro hit.
Ha battuto...........................!
L'ultima palla partita dalla mazza è stata presa immediatamente senza rimbalzare ed abbiamo sentito la vera sirena.
L'estate è finita.
Gli applausi sono stati rivolti a tutte e due squadre.
(Io le lacrime non potevo smettere per giorni...T_T forse anche perché sono una niigatese, probabilmente sì^^:)
“Al nono inning – due out”
Siamo il popolo del paese di baseball. Usiamo questa espressione per esprimere la situazione in cui ogni speranza è svenita.
Invece quei ragazzi meravigliosi ci hanno incarnato che da li possiamo cominciare.
Chiunque, da qualsiasi momento ed in qualsiasi situazione.
Chiunque, da qualsiasi momento ed in qualsiasi situazione.
I sguadri assorti dei giocatori che seguono la palla appena colpita.
Tra i tanti momenti entusiasmati di una seria di questo dramma forse sono i momenti che mi piacciono di più.

Citazione da Youtube "Il nono innig del Finale di Koshien 2009 : Nihon Bunri- Chukyodai Chukyo"
http://www.youtube.com/watch?v=bEiNB46Ju7w&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=qOLPBRc8IPc&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=wd3GoiU9h28&feature=related
Tra i tanti momenti entusiasmati di una seria di questo dramma forse sono i momenti che mi piacciono di più.

Citazione da Youtube "Il nono innig del Finale di Koshien 2009 : Nihon Bunri- Chukyodai Chukyo"
http://www.youtube.com/watch?v=bEiNB46Ju7w&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=qOLPBRc8IPc&feature=related
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Thursday, July 23, 2009
L'eclisse - spettacolo del cielo dopo 46 anni

Purtroppo il cielo era nuvoloso e purtroppo io ero a Tokyo e non sulle isole a sud-ovest, ma con questo spettacolo del cielo non potevo fare a meno di emozionarmi.
(NHK: Trasmissione dal vivo dall'Isola, Io-jima)http://www.youtube.com/watch?v=kYhFdKzq6rM
le prossime eclissi in Giappone vengono previste il 2 settembre del 2035 nella regione di Kanto settentrionale (北関東) e in quella di Hokuriku (北陸)
Chissà dove sarò e come lo sentirò... ^^
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Sunday, July 12, 2009
Kimono ed Io

“Indossalo come se fosse la tua propria pelle”.È un detto sul kimono che mi è rimasto impresso .Cioè più volte lo si indossa, più lo si assorbe sulla propria pelle e ci si sente a proprio agio. Non si sentirà più l'abito.
“Pratica mille volte e vedrai che il tuo corpo spontaneamente ricorderà il movimento e la comodità.”Questo è quello che mi diceva mia madre mille volte. Me lo ricordo nostalgicamente e quasi quasi comincio con le piccole preparazioni prima che arrivi la mia amica.
Sono nata in una famiglia che gestiva un negozio di kimono dall'epoca del mio bisnonno. Mia nonna indossava il kimono quotidianamente invece mio nonno, raramente lo indossava e dipingeva sempre dei disegni di bambù. Ogni tanto gli amici mi prendevano in giro dicendo “è una giungla?” per i troppi dipinti di bambù che erano nel negozio e anch’io ho creduto fino a un certo punto che il suo mestiere fosse anche quello di pittore.
Per me il kimono era una esistenza vicina e lontana. Direi che lo affrontavo con un sentimento un po' complesso. Una forte emozione è sempre complicata.
Nei miei ricordi di infanzia, ancora i kimono erano vestiti a malapena collegati con la quotidianità. I clienti venivano nei negozi e prendevano i rotoli di tessuto senza cerimonie e li sceglievano da soli chiacchierando. Ovviamente i materiali sono non solo la seta ma anche lana, cotone, lino ...per poterli adattare alla vita quotidiana.
Poi è arrivato un periodo in cui molti consideravano il kimono come vestito cerimoniale. L'interessante è come si vendeva e come si compravano i kimono. Non molti andavano nei negozi di kimono direttamente per acquistarlo ma c'erano certe fasi.Alla base che il kimono è il vestito della inquotidianità “Che cosa è il kimono?” cominciava il discorso da qui. Ogni negozio organizava le vendità promozionali o seminari, anche i viaggi per i luogo di produzione per attirare e sensibilizzare i clienti. È interessante seguirlo, ma allo stesso tempo dobbiamo stare attenti perchè esistono anche le manifestazioni organizzate da chi ha interesse solo per i soldi.
Comunque, mi piace soprattutto visitare i luoghi di produzione e parlare con gli artigiani. Anche perché mi piace semplicemente viaggiare nei diversi luoghi che non ancora conosco^^, ma in Giappone ogni località ha il suo kimono speciale basato al suo clima o ai prodotti locali, anche alle caratteristiche delle persone. Un po’ come l'antropologia di una piccola isola. I miei preferiti sono Shibori (絞り) di Aichi e Bingata(紅型) di Okinawa, ed recentemente i finissimi disegni di Komon(小紋) di Tokyo.
Negli ultimi cinque dieci anni, si è cominciato a vestirsi e a divertirsi con i kimono in modo più familiare in modo “fashion”. Non sono poche le occasioni in cui incontro bei personaggi che vestono i kimono a modo loro sulle strade. L’altro giorno anche un giovane collega ha portato lo Yukata in ufficio per uscire con gli amici dopo il lavoro^^
Non sono una specialista, neanché l’ho mai sentito che sia come la mia pella.Solo direi che sto per sentirlo e ecco perché ogni volta che lo vesto mi piace di più. Sarei contenta se potessimo divertirci e approfondire insieme a passo nostro.
Alle 14 abbiamo fissato l’appuntamento. Non per divertirci con un “afternoon tea” ma già nel frigo sono pronti i chou à la crème stagionali di “ beard papa’s” che ogni giorno mi stregano con il loro odore alla stazione di Shibuya.
Meglio avere più motivazioni^^
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Thursday, June 11, 2009
*Felicitazioni Grandissimi*
Il cielo aveva impressionatamente l’aspetto della coppia. Cioè è coperto dalle nuvole cariche di pioggia (lo sposo è cosidetto “l’uomo di piogge”) con il sole brillante (invece la sposa è “la donna di sole”). Anche il cielo componeva l’armonia fantastica^^ .
Sapevo che un giorno venisse quel giorno? O la grande sorpresa che non immaginavo?
Come dire? A me sono stati tutti i due^^
Ora basta vedere i loro felicissimi sorrisi che raccontano tutto.
Esprimo anche il mio grande gioia ai fantastici blogger Nico-chan & Shiho-chan, Mario-san & Mizuho-san & Sayuri-chan, Gianluca.-san e Kanako-san, Tore-san & Chiaki-san ed altri tanti cari amici con cui avevo passato il tempo caldo insieme. Sono stata molto felice rivederVi e essere fra voi.
Tra le tutte le scene bellissime mi rimane di più è forse il momento del giuramento.
Gli sposi sembravano che un po’ si sentessero imbarazzati, ma con le parole chiare tenendo lo sguardo fisso davanti.
Per me adempiere la testimona è stato per la prima volta nella mia vita. Ed è forse la prima e l’ultima, penso. È stata una esperienza preziosa.
3 notti e 5 giorni, il mio viaggio è davvero volato. Ma ogni scene e i sorrisi delle tutte le persone care mi ritornavano come un caleidoscopio all’aereo di ritorno.
Geme-chan & Yuichiro-san 本当におめでとう
Vi auguro di cuore un futuro radioso, ricco di amore e felicità!
末永いお二人のお幸せを心からお祈りしています☆
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Friday, May 8, 2009
新緑の季節 ― con i germogli vigorosi

Questa volta mi aspettavano gli incontri nostargici e le attività all’aperto. Proprio nella stagione in cui gli alberi rinverdiscono, mi godevo pienamente venti freschi con i paesaggi verdeggianti e i suoi vigori.
Il fiume Shinano (信濃川), il fiume più lungo del Giappone, scorre attraverso la città Niigata. Sull’argine erano allineati centinaia di Koinobori (こいのぼり). Le sue figure che sventolavano vivamente sembravano che i bambini attivi stassero volando verso il cielo. Da quando mi piace così la natura del mio paese? Abbiamo bevuto la birra spina sotto il cielo e raccontato su un piccolo sogno di avere Mame-Shiba(豆柴 una specie di cane giapponese, piccolino^^ ) per passeggiare insieme un giorno
Una serata con gli amici cari.

Oltre i piatti deliziosi e la piacevolezza della serata, sono stata colpita del loro entusiasmo verso il proprio sogno e il fatto che stanno realizzandolo vigorosamente come germogli.
Sono contentissima per loro e li auguro un bellissimo futuro di cuore☆
Come ultima vegetazione fresca, vi presento una angeletta, Kanade-chan (奏ちゃん) che sta dormendo pacificamente.
Solo 10 giorni dopo la sua nascita.
È la figlia di una mia carrissima amica con cui lavoravo insieme per le lezioni di lingua giapponese per anni. Abbiamo cominciato insieme e eravamo “bigginer”. Le giornate di molti tentativi sono un ricordo caro. Vederci è stato dopo 3 anni.
Ho saputo che ormai molti menbri che lavoravano insieme hanno dovuto scegliere le strade sue e ora lei lavora lì come rappresentante con il suo solito entusiasmo e l’amore.
“Si cambia e si nasce o si rinasce così, ma c’è anche cosa che non cambia, fufufu”
il sorriso gentile è stato solito e ha guardato su un grandissimo albero al suo giardino. È una grande amante del nostro paese.
è raro avere l’albero cosi grande al giardino privato e passare per ore solo guardare gli albergi e le erbe. Ma in realtà il tempo è volato.

“Ah! non dovrebbe mancarci il sake^^” mi ha strizzato l’occhio in maniera complice con il corpo dopo una settimana dal parto.
È stato l’ultimo giorno del mio soggiorno e ero molto contenta di vederela.
Alla prossima brinderemo sicuramente.
Sunday, April 19, 2009
Oasi della metropoli, una mostra per inseguire chi siamo

Già il verde nuovo era splendidissimo, sette anni fa quando lavoravo in questa zona non melo ero accorta della bellezza neanche tranquilità con il venticello. Ancora un po’ di tempo ce l'avevo prima dell'appuntamento, mi crogiolavo al sole e anche ho fatto un po’ di pisolino^^ Erano i turisti o le famiglie che passaggiavano piano oggi invece di impiegati sovraccarici.
L’esposizione viene fatta a “Epsite” di Mitsui Bulding(三井ビル). E il tema è “Chi siamo noi giapponesi?, dalla Penisola Kunisaki (国東半島) ” .
La Penisola Kunisaki si trova al nord dell’Isola Kyoshu(九州) e (non lo sapevo fino ad oggi ma) sono rimasti ancora oggi i folclori tradizionali e misteriosi e la credenza popolare tramandati più di mille anni. Vengono esposti i costumi e i riti al tempio, a casa, nella stagione di raccolta, funerari...ecc.
Forse un tempo questa tradizione la avemmo un po’ di dapertutto del Giappone? La prima impressione che ho provato è una grande simpatia. Mi sono ricordata delle mie giornate con bisnonna e quello che mi racontava nella mia infanzia. E poi come la secondaria mi è venuta un po’ di tristezza. Non so perché. I riti sono ameni e impellenti ma questo mi ha provocato un po’ di tristezza. Forse è la tradizione ininterrotta dall’epoca in cui si è dovuto a malapena vivere. Le preghiere sono impellenti e dietro alcuni riti si può anche intravedere qualche tabù.
Ho girato 2, 3 volte ritornando e riguardando fisso.
“Senza religione? Anzi abbiamo otto milioni di dei”
La discrizione sull’ultima parete diceva.
Non ci sono tante occasioni di guardarci con il punto di vista di “shintoismo” e altre “credenza popolare”
Chi siamo? È stato molto interessante.

cf)
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